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Recupero di una masseria siciliana

Written by: Monday, 08 September 2014 19:57
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CASE HISTORY:  Recupero di una masseria siciliana



Il progetto vincitore del contest “Tettitaliani” di Brianza Plastica: progettazione consapevole, all’insegna della sostenibilità.

Protagonista: ISOTEC

Introduzione a cura di Matteo Brasca*

* Membro della giuria tecnica del concorso, ingegnere, progettista e project manager di interventi Nearly Zero Energy, professore a contratto presso il Politecnico di Milano, consulente tecnico Brianza Plastica

Se si parte dai presupposti che gli edifici siano causa di più del 40% dei consumi energetici globali e che il settore dell'edilizia conserva un elevatissimo potenziale di riduzione dei consumi, è immediato intuire l'importanza del risparmio energetico applicato agli edifici. L'incidenza delle prestazioni dell'involucro sui consumi di un manufatto è scientificamente provata; è indubbio che la corretta progettazione di un involucro, derivante dalla tipologia dei materiali utilizzati, dalla composizione delle stratificazioni degli elementi tecnologici e dalla risoluzione dei dettagli costruttivi, abbia una doppia valenza nell'ottica sia del risparmio energetico che della ricerca del benessere e del comfort per l'utente. In questo contesto, l’elemento di isolamento riveste un ruolo fondamentale nella sostenibilità complessiva di un intervento edilizio, sia di nuova costruzione che di recupero.

Parlando quindi di un materiale isolante, l'aspetto quantitativo/prestazionale rappresenta una chiave di lettura oggettiva che può influenzare la scelta del progettista. Un buon isolante deve garantire omogeneità tra gli elementi di chiusura (orizzontale o verticale), ridotta conducibilità termica e mantenere le proprie caratteristiche tecniche il più possibile inalterate nel tempo. Scegliere un isolante che garantisca ottime prestazioni termiche sulla carta non ha un gran valore se non ne segue una corretta posa in opera. In tal senso, la scelta di un sistema costruttivo facile da installare e “normato” secondo procedure di montaggio specifiche può agevolare il compito degli operatori di cantiere e della direzione lavori, nonché implicitamente giovare all’economia complessiva del cantiere e agli aspetti di sicurezza.
Il progetto della masseria ecosotenibile di Noto, vincitore del contest lanciato da Brianza Plastica, pone le sue basi su considerazioni di questa natura e riassume questa modalità d’intervento consapevole, assumendo un significato ancor più rilevante in quanto recupero di un edificio esistente. L’obiettivo, dichiarato da Lara Grana, progettista dell’edificio, è una riqualificazione del manufatto non solo estetica ma, soprattutto, funzionale ed ecosostenibile.

Attraverso l’utilizzo di sistemi costruttivi tecnologicamente avanzati, come il sistema a pannelli isolanti ISOTEC, nel totale rispetto della preesistenza, della storia e del contesto locale, l’edificio recupera, non solo formalmente, il suo valore storico: un obiettivo che, nel nostro Paese, andrebbe perseguito ogniqualvolta la progettazione si confronta con il vasto patrimonio edilizio esistente.

La masseria, è stata, quindi, ritenuta dalla giuria tecnica del concorso un esempio di progettazione consapevole e sostenibile, che si colloca in un contesto climatico particolare.

L’utilizzo di una strategia di tetto isolato e ventilato amplifica i vantaggi derivanti dal rifacimento di una copertura, a maggior ragione quando questa è soggetta ad irraggiamento notevole. La predisposizione intrinseca del pannello ISOTEC alla creazione di un’intercapedine ventilata a sezione costante consente il controllo delle caratteristiche igrotermiche della copertura attraverso ricambi d’aria che smorzano l’onda termica entrante, derivante da una radiazione solare tra le più elevate d’Italia.
La scelta di un materiale isolante in poliuretano contribuisce, poi, non solo allo sviluppo di prestazioni di trasmittanza termica dell’intero pacchetto con spessori inferiori rispetto ad altri, ma anche a garantire che le prestazioni di un intervento di recupero del passato possano essere valide anche nel futuro (ISOTEC possiede prestazioni di conduttività termica dichiarata λD = 0,023 W/mK secondo la normativa UNI EN 13165:2013).

In generale, il progetto si è distinto anche per la capacità di conservazione e riuso dei materiali delle preesistenze, sfruttando la massima flessibilità dimensionale dei pannelli ISOTEC (fonte di preservazione delle risorse e di risparmio economico): il passo trasversale dei pannelli è stato modulato per riutilizzare la finitura in coppi siciliani originari, precedentemente smantellati e conservati.
Dunque, l’approccio olistico applicato da Lara Grana racconta una visione progettuale che mira ad una sostenibilità intelligente, nella scelta delle tecnologie e delle modalità di applicazione delle stesse; la capacità di sfruttare tutte le caratteristiche tecniche di ISOTEC per fini prestazionali, estetici, ergotecnici ed economici contribuisce alla definizione di un tipico tetto italiano, il “quinto prospetto dell’architettura”.
Lara Grana, architetto ecosostenibile, “L’ obiettivo che da sempre contraddistingue i miei progetti di architettura è il rispetto per l'ambiente. In questo progetto ho veramente messo in pratica molte soluzioni di architettura bioclimatica e progettazione sostenibile, a mio avviso criteri costruttivi basilari per gli interventi di ristrutturazione edilizia, quali: l’orientamento delle camere, schermi solari, l’utilizzo di fonti rinnovabili, fotovoltaico e solare termico, il recupero dell’acqua piovana, l’utilizzo di materiali naturali locali e la realizzazione di una loggia bioclimatica a sud-ovest per assolvere funzioni di regolazione climatica, potendosi completamente aprire nei periodi estivi (gli infissi possono essere totalmente aperti). Sottolineo inoltre l’intervento di recupero e riutilizzo di tutti i materiali di risulta e oggetti di fattura locale rinvenuti durante le demolizioni, annullando totalmente la quantità di materiale da conferire in discarica, con una conseguente notevole riduzione dei costi (ca 20.000€ di risparmio)” e dei materiali che sono stati reimpiegati nella costruzione come reinterri e riempimenti

Descrizione del progetto

Il progetto della Masseria Ecostenibile ha come finalitĂ  la ristrutturazione di un edificio rurale, ex frantoio per la lavorazione del vino, costruita ai primi del 1900, e la sua riconversione in civile abitazione, ecologica ed eco-efficiente, mantenendo le sue originarie caratteristiche.
L’edificio si sviluppa parzialmente su 2 piani fuori terra ed ha una superficie coperta di 440 mq circa, una superficie complessiva di 540 mq con altezza media di 3,40 m e una cubatura di 1700 mc circa.
Da un punto di vista tipologico-morfologico, il progetto pone le sue basi sull’analisi preliminare dell’architettura rurale preesistente, il rapporto tra pieni e vuoti, la volumetria e i corpi dell’edificio stesso che, per esigenze strutturali, viene in parte demolito ma ricostruito senza modifiche né alterazioni volumetriche, nel rispetto della sua memoria storica.

Gli interventi sul manufatto

Per motivi strutturali alcuni muri fatiscenti sono stati demoliti e sono stati fedelmente ricostruiti con materiali dello stesso tipo, blocchetti di tufo locale in doppio strato accoppiati a lastre termoisolanti in polistirene espanso estruso “Elyfoam” di Brianza Plastica e intercapedine d’aria, per raggiungere lo spessore di 60/70 cm originario e garantire un ottimo isolamento termico (trasmittanza termica globale 0.37 W/m2K (entro i valori limite per il 2010 previsti da D.Lgs 311/06 a 0.40 W/m2K).
Sopra le nuove e solide fondazioni è stato realizzato un vespaio ventilato con granchi e canale di aerazione perimetrale (“ariana”). Per isolarle dall’umidità di risalita è stato utilizzato ancora “Elyfoam” di Brianza Plastica, 2 cm a pavimento.

La copertura: tetto isolato e ventilato con ISOTEC – Analisi dei costi

Il tetto esistente (travi di legno, canne e gesso, coppi siciliani) si presentava completamente fatiscente e, per la maggior parte, crollato. In fase di demolizione sono stati recuperati i coppi siciliani in buono stato e riutilizzati per il manto di tegole a vista. Durante la fase dei lavori sono state studiate diverse soluzioni per realizzare il tetto e renderlo termicamente efficiente e ventilato. Dopo un attento studio e analisi, si è optato per la soluzione tecnologica del sistema a pannelli ISOTEC di Brianza Plastica, nello spessore di 60 mm, scelto non solo per l’ottimo coefficiente di trasmittanza termica, ma anche per la facilità di posa e la conseguente ottimizzazione dei tempi di esecuzione.

La scelta di questa soluzione ha complessivamente permesso di risparmiare sull’importo iniziale stimato per le coperture, che ammontava a 29.700€, riducendo la spesa di ben 7.155€. Nella tabella sottostante un dettaglio dei costi relativi alla copertura.

TABELLA COMPARATIVA COSTI COPERTURA

Soluzione tetto classico e non ventilato

Tavolame di abete di spessore 20-25 mm fornito e posto in opera per impalcatura o per appoggio del manto di tegole, compresa la necessaria chiodatura ed ogni onere e magistero 9.110€
Isolamento termo-acustico 7.940 + 7.165€
Impermeabilizzazione con guaina prefabbricata a base di bitume 5475€ Totale previsto da computo metrico per il tetto 29.700 €

Soluzione con pacchetto ISOTEC 60 mm

Fornitura pannello ISOTEC 60 mm: 13.726€
Posa in opera pannello ISOTEC: 8.819€
Totale tetto ventilato con soluzione ISOTEC 60 mm: 22.545€

Risparmio economico utilizzando ISOTEC: 7.155€
Soluzioni di efficienza energetica: certificazione Classe A+
Secondo i criteri base della progettazione energetica, dopo aver studiato, in fase di progetto, il reale fabbisogno termico dell'edificio, si sono adottate, in sintesi, le seguenti scelte progettuali:

MURATURE: doppio strato di isolante in polistirene espanso estruso (4+3cm) ed intercapedine che garantisce un ottimo isolamento termico

FONDAZIONI: vespaio ventilato e isolato;

COPERTURA: tetto ventilato con isolante e guaina tessuto-non tessuto (sistema a pannelli ISOTEC di Brianza Plastica, spessore 60 mm);

Inoltre:

- recupero delle acque piovane in apposito serbatoio per irrigazione esterna;

- infissi prestazionali in legno a taglio termico e vetrocamera con scuri (classe A);

- impianto di riscaldamento/condizionamento con multisplit superefficienti Classe A+/inverter;

- acqua calda sanitaria alimentata da pannelli solari;

- pannelli fotovoltaici per l'energia elettrica che produrranno il reale fabbisogno energetico dell'edificio;

- illuminazione a led ed a risparmio energetico per gli interni ed esterni;

- introduzione dei disgiuntori elettrici (bio-switch)sulle linee afferenti le stanze da letto e i locali diurni;

SCHEDA PROGETTO

Titolo progetto: Masseria Ecosostenibile

Tipo di intervento: ristrutturazione sostenibile, con realizzazione di una casa passiva e certificazione CLASSE A+

Progetto: Lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria con miglioramento statico di un fabbricato rurale

Ubicazione: C.da Busulmone, Noto (Siracusa), Italia

Progetto: arch. Lara Grana

Incarico: Progetto di Massima, Progetto Esecutivo e Direzione Lavori

Inizio lavori: dicembre 2009, fine lavori: giugno 2010

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